Albinismo. Una discriminazione rituale.Una personale esperienza in Tanzania mi ha avvicinato alla questione dell’albinismo, molto diffuso nel paese, dove una persona su 1400 nasce albina. In Tanzania, così come in molte altre parti dell'Africa, gli albini sono spesso vittime di discriminazioni e violenze a causa di credenze superstiziose e vengono perseguitati, uccisi e sacrificati per pratiche di magia nera e magia bianca. Alcune parti del loro corpo (come i capelli, le unghie, le ossa o il sangue) sono considerate potenti amuleti o ingredienti per pozioni magiche. Ad esempio, si crede che la pelle degli albini possa garantire ricchezza e fortuna, o che le ossa possano essere usate per fabbricare amuleti che proteggono dalla malattia o dalla sfortuna.
Il progetto ha origine dopo il mio rientro in Sardegna da un incontro con Jackson, migrante nigeriano, con il quale, un rapporto di amicizia ha portato ad una collaborazione per la realizzazione di un progetto fotografico partecipato con cui dare voce a questa problematica, partendo dalla semplice domanda: "Cosa significa essere albino?" Jackson racconta come la sua condizione l’abbia costretto a scappare dal suo paese appena ventenne percorrendo la tratta del Sahel per rifugiarsi prima in Sardegna e poi in Grecia. Alcune foto sono state esposte a Parigi nella mostra Atlas of humanity, International Photo Expo nella galerie Joseph le Marais, nel novembre 2019. https://www.atlasofhumanity.com/exhibitions Una foto è stata selezionata in una lista di preferiti di Elizabeth Krist durante il concorso di ritratti di "Independent Photography" e utilizzata dallo stesso sito come promozione di nuove call.
|