Tanzania: out of resort

Tutto ha un inizio, e questo viaggio in Tanzania nel 2016 è stato il mio battesimo con la fotografia.
Il mio esordio non pretendeva di essere niente di più che semplice fotografia di viaggio, un viaggio secondo la mia personale attitudine e concezione, che attraversa la quotidianità dei luoghi, la normalità della vita e del lavoro nei villaggi e nei piccoli centri urbani, passando dalle coste oceaniche fino alle coste dei grandi laghi.
L’obiettivo mira oltre gli scenari esotici e selvaggi, tipici di un’offerta turistica all-inclusive che rinchiude i visitatori in gabbie dorate senza imprevisti e senza incontri, per garantire al turismo internazionale il ruolo di pilastro dell’economia nel paese.
La Tanzania si distingue dalla maggior parte dei paesi ai suoi confini per la sua storia relativamente pacifica, sebbene non sia stata esente dai processi storici comuni nel continente, subendo l'influenza del colonialismo arabo per molti secoli prima dell'arrivo dei colonialisti europei. Durante il periodo di dominazione araba, la Tanzania divenne un importante centro commerciale per lo scambio di oro, avorio, spezie e schiavi, e gli insediamenti arabi si espansero in tutta la regione e si mescolarono con le culture locali, in particolare lungo la costa del paese, in cui le imbarcazioni usate tutt’oggi sono eredità dell’influenza araba.
La Tanzania rimane però uno dei paesi più poveri del mondo, per una combinazione di fattori, tra cui l'instabilità economica, la mancanza di investimenti in infrastrutture e servizi pubblici, la mancanza di accesso all'acqua potabile e all'energia elettrica, la disuguaglianza sociale ed economica e soprattutto la mancanza di opportunità e di diversificazione del lavoro.
Leggendo tra gli scatti è forse proprio questo che la quotidianità dei villaggi e delle piccole città racconta, senza acclamante o eclatante miseria. Come dagli occhi di un “passante”, si raccontano i mercanti, i mercati, i pescatori di mare e di lago, l’artigianato e la sussistenza rurale insieme a scorci di vita quotidiana, come un barbiere o un gioco da tavolo per strada, di eventi rituali, come una processione religiosa o l’intimità di un matrimonio, fino ad uno sguardo di sfuggita ad una società in parte ancora legata a pratiche di magia bianca e di magia nera, di medicina tradizionale e di discriminazioni, alle volte letali.

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Caletta a sud di Bagamoyo. Raccoglitori di alghe, quest'ultime utilizzate come mangime per gli allevamenti.

Raccoglitore di alghe a sud di Bagamoyo, nella costa di fronte a Zanzibar. L'uomo presenta una strana malattia che ricopre il suo corpo con evidenti protuberanze.

Pescatori di rientro nelle sponde di Bagamoyo, smistando il pesce e preparadolo per la messa in vendita.

Rari visibili momenti di affetto. Porto di Bagamoyo

Mercato di Bagamoyo. Vicino al porto.

Mercato del pesce di Bagamoyo

Asta del pesce nella spiaggia di Bagamoyo, fra il mercato e il porto. Qui ogni mattina i pescatori dopo essere rientrati ed aver smistato il pesce, vendono al miglior offerente.

Barca dei pescatori a riposo. Spiaggia di Bagamoyo.

Rovine arabe nel porto di Bagamoyo. Bagamoyo è una città sulla costa dell'Oceano Indiano in Tanzania, situata a circa 70 chilometri a nord di Dar es Salaam. La sua storia risale almeno al XV secolo, quando fu un importante porto per il commercio di avorio e schiavi.

Abitante di un paese a pochi chilometri a sud di Bagamoyo. Visibili i caratteristici lavori di intaglio nel legno nella porta di manifattura araba.

Momenti quotidiani a Bagamoyo

L'etichetta dice: Here is the place where the german colonialist used to hang to death revolutionary Africans who were opposing their oppressive rules; Qui è il luogo in cui i colonialisti tedeschi erano soliti impiccare a morte i rivoluzionari africani che si opponevano alle loro regole oppressive.
i tedeschi esercitarono un controllo molto rigoroso sulla popolazione locale, utilizzando la forza per imporre la loro autorità.
La resistenza contro il governo coloniale tedesco crebbe negli anni successivi, fino a quando scoppiò la rivolta Maji Maji nel 1905-1907, una delle più grandi rivolte anticoloniali della storia dell'Africa. La rivolta venne sedata con grande violenza dai tedeschi e portò alla morte di decine di migliaia di persone.

Probabilmente una persona ubriaca che ha perso i sensi o che schiaccia semplicemente un pisolino

Amboni Caves - Tanga

La grotta Amboni è una grotta calcarea situata vicino alla città di Tanga, sulla costa nord-orientale della Tanzania. La grotta è stata scoperta durante il periodo coloniale tedesco e deve il suo nome ad un capo locale di nome Amboni.La grotta Amboni è considerata una delle più grandi e spettacolari grotte della Tanzania. È composta da una serie di camere e passaggi sotterranei che si estendono per oltre 200 metri sotto la superficie del terreno. La grotta presenta stalattiti, stalagmiti e colonne di calcite, così come fossili di antiche creature marine.

La grotta Amboni è stata utilizzata dagli abitanti locali per molti scopi diversi nel corso della storia. Durante il periodo coloniale tedesco, la grotta fu utilizzata come nascondiglio per i leader delle rivolte contro i colonizzatori. Durante la seconda guerra mondiale, fu utilizzata come rifugio per le truppe britanniche che combattevano contro le forze dell'Asse in Africa orientale. Oggi la grotta Amboni è una popolare attrazione turistica nella regione di Tanga. La grotta è stata adattata per il turismo e vi si accede tramite una serie di sentieri e scale.

La grotta Amboni è una grotta calcarea situata vicino alla città di Tanga, sulla costa nord-orientale della Tanzania. La grotta è stata scoperta durante il periodo coloniale tedesco e deve il suo nome ad un capo locale di nome Amboni. La grotta Amboni è considerata una delle più grandi e spettacolari grotte della Tanzania. È composta da una serie di camere e passaggi sotterranei che si estendono per oltre 200 metri sotto la superficie del terreno. La grotta presenta stalattiti, stalagmiti e colonne di calcite, così come fossili di antiche creature marine.

La grotta Amboni è stata utilizzata dagli abitanti locali per molti scopi diversi nel corso della storia. Durante il periodo coloniale tedesco, la grotta fu utilizzata come nascondiglio per i leader delle rivolte contro i colonizzatori. Durante la seconda guerra mondiale, fu utilizzata come rifugio per le truppe britanniche che combattevano contro le forze dell'Asse in Africa orientale. Oggi la grotta Amboni è una popolare attrazione turistica nella regione di Tanga. La grotta è stata adattata per il turismo e vi si accede tramite una serie di sentieri e scale.

Tanga è una città costiera situata sulla costa nord-orientale della Tanzania, vicino al confine con il Kenya. Zona ricca di palme da cocco che vengono raccolte a mano e rivendute a pochi spiccioli. Dal latte di cocco viene prodotto anche un prodotto alcolico.

Raccoglitore di cocco mentre si arrampica. Gli alberi di cocco in Tanzania possono raggiungere altezze che variano dai 15 ai 30 metri, a seconda della varietà e delle condizioni ambientali.

Raccoglitore di cocco. Gli alberi di cocco sono una parte importante dell'agricoltura e dell'economia della Tanzania, poiché producono cocco, che è utilizzato in molti prodotti alimentari, cosmetici e industriali.

Alberi nella regione di Iringa. Iringa è una regione situata nella parte centro-meridionale della Tanzania.

Abitante di Pomerini. Villaggio nella regione di Iringa.

Uno dei barbieri del villaggio di pomerini

Bao è un gioco a due giocatori molto popolare in Tanzania, soprattutto tra la popolazione swahili della costa. Il gioco è stato sviluppato in diverse varianti nel corso dei secoli, ed è stato praticato in diverse parti dell'Africa orientale.In generale, il gioco consiste nell'utilizzo di un tavoliere composto da due file di buche e un numero di semi o pietre. Lo scopo del gioco è quello di muovere i semi attraverso le buche e di catturare quelli dell'avversario. Il gioco di Bao è molto popolare in Tanzania e viene spesso giocato in contesti sociali, come ad esempio nei mercati o nelle piazze delle città. Il gioco richiede abilità, strategia e pazienza, e viene considerato una forma di intrattenimento e di svago, nonché una parte importante della cultura tanzaniana.

La dinamica sociale che si crea intorno al barbiere in Tanzania può essere molto interessante. In alcuni villaggi può esserci solo un unico televisore, che spesso si trova nel negozio del barbiere. Questo fa sì che il negozio diventi un punto di incontro per i membri della comunità, sia per fare tagli di capelli che per guardare la televisione insieme.

Cottura di vasi in terra cotta nella regione di Iringa. La cottura dei vasi in terracotta in Tanzania è una pratica tradizionale che ha radici antiche. I vasi in terracotta vengono utilizzati in molte parti del paese per conservare acqua, latte, cereali, riso e altri alimenti, e sono anche usati per scopi decorativi.

Una fase della cottura di vasi di terracotta

Una fase della cottura. I vasi vengono cotti prima internamente, creando una resistenza che gli permette poi di essere cotti esternamente.

Donna artigiana nella produzioni dei vasi di terracotta. La cottura dei vasi in terracotta in Tanzania è un'arte che richiede molta esperienza e abilità. Gli artigiani che si occupano della produzione di questi vasi spesso seguono tradizioni di famiglia tramandate di generazione in generazione e lavorano con grande attenzione ai dettagli. I vasi in terracotta prodotti in Tanzania sono apprezzati sia a livello locale che internazionale per la loro bellezza, la loro durabilità e la loro funzionalità. La produzione di questi vasi rappresenta anche una fonte di reddito importante per molte comunità rurali in tutto il paese.

Case di terra cotta, tetti di paglia e piante di banano. Paesaggi molto comuni nel territorio tanzaniano.

Gli albini in Tanzania e in altre parti del mondo possono affrontare una serie di problemi fisici a causa della loro condizione genetica. Alcuni dei principali problemi sono: sensibilità alla luce solare, problemi di vista, rischi di cancro della pelle, difficoltà a guarire dalle ferite, problemi di udito. È importante notare che gli albini in Tanzania e in altre parti del mondo affrontano anche gravi problemi sociali, inclusi discriminazione, emarginazione e violenza a causa delle credenze culturali errate che circondano la loro condizione.<<

Strumenti di uno stregone di un villaggio nella regione di Iringa. Gli stregoni di magia bianca in Tanzania, così come in altre parti del mondo, possono utilizzare una varietà di amuleti per proteggere se stessi o i loro clienti dalle energie negative e dalle influenze maligne. Gli amuleti sono oggetti che vengono indossati o tenuti vicino alla persona e che si pensa abbiano proprietà magiche di protezione o guarigione.

Uomo morto dopo una settimana dallo scatto. Era ammalato di HIV. L'HIV è una questione importante in Tanzania. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2020 si stima che ci siano circa 1,4 milioni di persone che vivono con l'HIV in Tanzania. Ci sono anche circa 72.000 nuove infezioni da HIV ogni anno.

Cimitero di un villaggio nella regione di Iringa.

Le galline libere sono una realtà comune in molte parti della Tanzania, in particolare nelle aree rurali. Le galline sono spesso tenute come animali da cortile per la produzione di uova e carne.In Tanzania, molte famiglie tengono le loro galline libere, permettendo loro di vagare liberamente nei cortili e nei terreni circostanti. Questo tipo di allevamento permette alle galline di avere una dieta più varia e naturale, includendo insetti, semi e altri alimenti che possono trovare nel loro ambiente circostante.

Donne di un villaggio nella regione di Iringa. La legge tanzaniana stabilisce che l'età minima per il matrimonio è di 18 anni per le ragazze e 21 per i ragazzi, ma in alcune comunità rurali, le norme tradizionali possono permettere il matrimonio a un'età più giovane.

Donna della tribù Hehe. La tribù Hehe è un gruppo etnico che vive principalmente nella regione centrale della Tanzania, nella zona delle montagne Udzungwa e della regione di Iringa. La lingua madre degli Hehe è l'Hehe, una lingua bantu.Gli Hehe sono un popolo molto orgoglioso della propria cultura e tradizioni, che spesso celebrano attraverso cerimonie e danze tradizionali. Inoltre, hanno una forte comunità e un forte senso di appartenenza al proprio gruppo etnico.

Donne che si passano una bevanda locale. Uno degli alcolici locali prodotti nella regione di Iringa in Tanzania è il "Mbege", una bevanda fermentata a base di banane e grano. La bevanda viene tradizionalmente prodotta dalla tribù Hehe, ma è diffusa anche tra altre comunità locali.

Donne della tribù Hehe in un villaggio della regione di Iringa. Nel cartello si legge Karibu, che significa "benvenuto"

Matrimonio cattolico in un villagio

Accessori di un matrimonio cattolico in un villagio

Invitati ad un matrimonio cattolico

Giovane coppia appena unita in matrimonio

Uscita dalla chiesa dopo la cerimonia di matrimonio

Processione di fedeli verso una delle chiese più antiche della Tanzania, vicino al lago Tanganika.

Liturgia cattolica

Liturgia presso una delle cattedrali più antiche della Tanzania.

Complesso scolastico in un villaggio della regione di Iringa

Lavagna all'ingresso di una scuola di un villaggio

Ragazza prima dell'ingresso a scuola. Caratteristiche le divise

Sedie scolastiche in ristrutturazione

Riunione scolastica fra insegnanti, dirigenti e alcuni genitori degli alunni

Mercato di Iringa. Il mercato di Iringa è uno dei principali mercati della Tanzania meridionale. Si trova nella città di Iringa, nella regione omonima, ed è un importante centro commerciale per la popolazione locale e per i turisti che visitano la zona. Il mercato offre una vasta gamma di prodotti, tra cui frutta, verdura, carne, pesce, spezie, tessuti, abbigliamento e artigianato locale. È un luogo molto frequentato dalla popolazione locale, che vi si reca per fare acquisti o semplicemente per socializzare.

Venditore di kitenge

Mercato di Iringa, venditore di stoffe Kitenge. "Kitenge" è un termine swahili che si riferisce a un tipo di tessuto di cotone molto colorato e stampato, spesso utilizzato per la produzione di abiti e tessuti per la casa.
Il kitenge è molto popolare in Tanzania e in altre parti dell'Africa orientale, ed è disponibile in una vasta gamma di colori e disegni. Ogni disegno ha un significato simbolico e spesso viene scelto in base all'occasione per cui si desidera utilizzarlo. Ad esempio, ci sono kitenge con motivi religiosi, kitenge per matrimoni o kitenge per le celebrazioni tradizionali. Il kitenge viene spesso utilizzato per la produzione di abiti tradizionali, come le gonne lunghe e ampie indossate dalle donne, ma viene anche utilizzato per la produzione di abbigliamento moderno e alla moda, come camicie, pantaloni, borse e accessori.

Mercato di Iringa. Piccolo negozio di abbigliamento

Mercato di Iringa. Trasportatore di merci

Iringa di notte.

Sponda del lago Tanganica. Il lago Tanganica è un grande lago d'acqua dolce situato nella regione dei Grandi Laghi dell'Africa orientale.

Bambini nel lago Tanganica.

Traghettatori di lago. Con una superficie di circa 32.900 km², il lago Tanganica è il secondo lago più grande dell'Africa e il secondo lago più profondo del mondo, con una profondità massima di circa 1.470 metri.

Imbarcazioni di trasporto nel lago Tanganica

Traghettatore nel lago Tanganica. Il lago Tanganica si estende per oltre 670 km lungo il confine tra la Tanzania ad ovest e la Repubblica Democratica del Congo ad est. Il lago ospita una straordinaria biodiversità, con oltre 1.500 specie di piante e animali acquatici, molte delle quali sono endemiche.

Il lago Tanganica è anche uno dei laghi più antichi del mondo, con un'età stimata di circa 9-12 milioni di anni. È formato da una serie di bacini profondi e stretti, separati da dorsali sottomarine. Il lago è alimentato da numerosi fiumi e torrenti, tra cui il fiume Malagarasi e il fiume Rusizi, e il suo emissario principale è il fiume Lukuga.

Lago Tanganica. Le comunità locali lungo le rive del lago Tanganica parlano diverse lingue, tra cui il swahili, il ha, il kaonde, il lahu, il lenje, il nyiha e il nyanja.

Bambini sulle sponde del lago Tanganica.

Traghettatore nel lago Tanganica. Le principali attività economiche della zona includono la pesca, l'agricoltura, il commercio e il turismo.

Tramonto nel lago Tanganica. Il lago Tanganica è di grande importanza per la conservazione della biodiversità, in particolare per le sue numerose specie di pesci, tra cui la tilapia del Tanganica, la sardina del Tanganica, il pesce gatto del Tanganica e il ciprinide del Tanganica. Molte di queste specie sono endemiche e non si trovano in nessun altro luogo al mondo. Il lago è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2016.

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